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Ciao a tutti!! Mi chiamo Sonia, ho 23 anni ed ho una grande passione: i libri!

lunedì 28 novembre 2011

Il Ritratto di Dorian Gray

Il ritratto di Dorian Gray

  • Titolo originale: The picture of Dorian Gray
  • Autore: Oscar Wilde
  • Editore: Newton Compton
  • Genere: Gothic horror filosofico psicologico
  • Anno: 1891
  • Pagine: 224
  • Prezzo: 5,00 euro


TRAMA:
Londra XIX secolo. Dorian Gray, avventente giovane dotato di una straordinaria bellezza, è il protagonista di un ritratto del pittore Basil Hallward; 
il ritratto è un capolavoro tantochè Basil decide di donarlo a Dorian. Con i due uomini vi è anche Lord Hanry Wotton, il quale convince Dorian dell'importanza della giovinezza e della bellezza finchè quest'ultimo inizia a provare invidia verso il suo ritratto, in quanto questo rimarrà sempre cosi mentre lui sarà costretto ad invecchiare. E' proprio in questo istante che egli stipula una sorta di patto con il demonio per far in modo che sarà il quadro a mostrare i segni della decadenza fisica e morale di Dorian mentre lui rimarrà bello e giovane per sempre.
Dorian nasconde il quadro in soffitta e non racconta a nessuno il suo segreto abbandonandosi ad una vita di agi e sregolatezze finchè Basil non scopre il suo segreto...

"Il ritratto di Dorian Gray" è un opera di grande valore della letteratura inglese, che personalmente adoro.
Venne scritto nel 1891 da Oscar Wilde, forte sostenitore dell'estetismo, e quindi del culto della bellezza di cui il protagonista del romanzo è l'emblema. 
Questo romanzo è chiaramente ricco di psicologia e filosofia e ci offre diverse importanti morali: 
la prima è che non vi è nessuna importanza nell'aspetto fisico se siamo poveri nell'animo ed intellettualmente. Dorian infatti non invecchia col passare del tempo e rimane sempre bello e giovane ma completamente vuoto nell'anima. 
La seconda morale è che ognuno è artefice del proprio destino infatti il protagonista si abbandona ad ogni tipo di piacere e vizio ma alla fine tutto il male che ha provocato a se stesso e agli altri si rifà avanti portandolo alla morte. 
Infine il romanzo fa capire al lettore quanto sia facile e sbagliato farsi condizionare dagli altri; ognuno di noi infatti ogni giorno è condizionato dalla società ma la cosa importante è non farsi trascinare su brutte strade dalle persone sbagliate. 

Il mio consiglio è di leggere questo libro perchè è veramente bello in quanto è un mix di più generi che insieme hanno composto un capolavoro della letteratura. Sicuramente tra i molti che prima o poi lo leggeranno alcuni lo metteranno da parte dopo le prime pagine e alcuni che lo leggeranno tutto d'un fiato perchè si sa...Oscar Wilde o lo ami o lo odi!!!
Concludo con una frase che l'autore scrisse a Robert Ross, suo amico, riguardo al romanzo: "Basil Hallward è quello che credo di essere, Henry Wotton è come il mondo mi dipinge e Dorian Gray è quello che mi piacerebbe essere.
VOTO:**********

 
VERSIONE CINEMATOGRAFICA:
Da questo romanzo sono state tratte numerose versioni cinematografiche come quella del 1945 con Angela Lansbury (meglio conosciuta come La Signora in giallo) e il personaggio di Dorian è comparso in alcuni film come "La leggenda degli uomini straordinari". 
Ora però vorrei parlarvi del film uscito nel 2009, "Dorian Gray", diretto da Oliver Parker e con la partecipazione di Colin Firth.

  • Titolo: Dorian Gray 
  • Regia: Oliver Parker
  • Anno: 2009
  • Durata: 112 min.
  • Genere: Horror, drammatico, azione
  • Interpreti principali:
  • -Ben Barnes: Dorian Gray
  • -Colin Firth: Lord Henry Wotton
  • -Ben Chaplin: Basil Hallward



TRAMA:
1890. Dorian Gray arriva a Londra dopo aver ereditato una fortuna dal nonno. Egli, orfano dei genitori, è un giovane estremamente bello ed infatti il pittore Basil Hallward lo fa diventare il suo modello e decide di farlgli un ritatto. Alla presentazione del ritratto vi è anche lo spregiudicato Lord Henry Wotton il quale gli fa notare quanto sia e sarà sempre bello quel dipinto mentre lui sarà destinato ad invecchiare.
Dorian prende la questione sul serio e decide di sottoscrivere un patto con il diavolo per non invecchiare mai, come Lord Wotton, scherzando, gli aveva suggerito di fare; 
da questo momento in poi sarà il quadro a rivelare il reale aspetto fisico del ragazzo.
Dorian inizia cosi una vita di stravaganze, vizi e piaceri che lo portano a commettere cose atroci ma senza mai invecchiare. 


Le riprese del film iniziarono a Londra nell'estate del 2008 e usci nelle sale italiane il 27 novembre 2009.
Ci furono pareri discordanti sul film infatti alcuni lo criticarono in quanto la trasposizione cinematografica si presenta piuttosto libera rispetto al romanzo e presenta numerose differenze: 
-Nel libro, Dorian ha i capelli biondi, ricci ed occhi azzurri. Nel film, invece, l'attore che lo interpreta ha occhi e capelli scuri. 
-Nel libro, Dorian si innamora di Sybil Vane dopo averla vista recitare in teatro. Quando Dorian si dichiara e Sybil ricambia il suo sentimento, la ragazza non riesce più a recitare con la stessa enfasi di prima, in quanto la gioia la distrae e non riesce ad entrare nello spirito drammatico dei personaggi che interpreta, perdendo così quell'arte che la rendeva tanto speciale agli occhi del suo amato. Dorian, deluso, la lascia e Sybil, per l'amarezza, si toglie la vita. Nel film, invece, Dorian ha un colpo di fulmine per Sybil dopo averla vista in una locanda e solo successivamente in teatro. I due si innamorano, Dorian promette a Sybil il matrimonio e passano anche una notte di passione. Pochi giorni dopo, manipolato da Lord Henry, Dorian viene portato in un bordello, dove si lascia andare al piacere: dopo questa esperienza, capisce di non voler più sacrificare la sua vita in matrimonio e di volersi dedicare unicamente alle passioni. Così, dice a Sybil di non affrettare le cose e che c'è ancora tempo per metter su famiglia. Sybil, che all'insaputa di Dorian aspetta un bambino da lui, capisce di esser stata tradita e che il suo amato è cambiato; disperata, si butta in un fiume, dove annega.
      -Nel libro il quadro non viene mai mostrato in pubblico.  
      -Nel film, pur di convincere Basil a non pensare al quadro, Dorian lo bacia e Basil restituisce il bacio, cosa che non accade nel libro.  
      -Nel libro non vengono descritti i "peccati" del protagonista. Nel film, invece, viene mostrato un Dorian esplicitamente libertino.  
      -Nel film l'omicidio di Basil avviene molto prima in ordine cronologico. Inoltre mentre nel libro Basil, dopo essere stato ucciso da Dorian, verrà lasciato in soffitta per poi essere disintegrato dal chimico Alan Campbell (che nel film non compare), nel film il suo corpo verrà gettato in mare da Dorian.    
      -Nel libro il personaggio di Henry non avrà mai figli e non vedrà mai il ritratto di Dorian trasformato. Quindi non compare nemmeno il personaggio di Emily Wotton 
      -Nella scena finale del film è Lord Henry che, preoccupato per la figlia, decide di scoprire il segreto di Dorian. Dopo aver capito che c'è qualcosa di strano nella sua giovinezza e soprattutto che tenga il quadro nascosto, corrompe il suo maggiordomo per farsi dare le chiavi della soffitta. Qui scopre il quadro e lo brucia. Dorian allora si rende conto di quanto sia stata sbagliata tutta la sua vita, giura amore ad Emily e pugnala il quadro definitivamente, mettendo fine al suo dolore. Nel libro, invece, Dorian, ossessionato dal peso dei suoi delitti ed inorridito dal ritratto della sua anima corrotta, decide di pugnalarlo così da poter cominciare una nuova vita. Quindi, solo e disperato nella sua tetra soffitta, pugnala il quadro, la fonte di tutto il male, ma essendo il quadro la rappresentazione della sua stessa anima, sarà Dorian stesso a morire trasformandosi nel mostro che prima era intrappolato nel ritratto. Il ritratto tornerà come era stato realizzato originariamente, ossia rappresentante il giovane Dorian adolescente e bellissimo.  
        -Nel libro, il quadro non è animato, mentre nel film, verso la fine sembra avere vita propria.

          Ho sentito vari pareri riguardanti questo film;
          chi non ha letto il romanzo l'ha trovato molto bello ed intrigante mentre, al contrario, chi lo ha letto l'ha trovato ben diverso e non entusiasmante. Io credo che il film sia molto carino e fatto bene ma non offre tutti i punti di vista che invece si hanno leggendo il libro. 
          Essendo comunque un buon film consiglio di vederlo, magari con un'atmosfera particolare...durante una serata di pioggia, in compagnia sotto il piumone!!!
          Buona Visione.
          VOTO:*******1/2




          Oscar Wilde nacque il 16 ottobre 1854 a Dublino da Sir William, fondatore dell'ospedale di Dublino, e da Jane Francesca Elgee, poetessa inglese.
          Oscar disse di non aver mai avuto molto in comune con suo padre ma è chiaro invece che molti fatti che coinvolsero quest'ultimo quando lui era piccolo furono il preannuncio di come Oscar sarebbe stato da adulto, il padre infatti aveva la passione per le donne e venne anche accusato di stupro.
          Con la madre invece ebbe un rapporto migliore infatti entrambi detestavano dire la loro età e ad ogni compleanno Oscar si vestiva a lutto per la morte di un altro dei suoi anni. 
          Venne educato in casa sino all'età di nove anni, frequentò il Trinity College a Dublino, dove vinse il premio più importante della scuola per i suoi ottimi studi, e grazie ad una borsa di studio si trasferì al Magdalen College di Oxford. 
          Convinto che oltre agli studi non potesse mancare anche la formazione culturale decise di intraprendere un viaggio, per i suoi studi classici, a Roma e in Grecia durante il quale sperperò parecchio il suo denaro. 
          Wilde era in grado di stupire continuamente la gente (venne visto per la città con un serpente intorcigliato al collo, e salutava alcuni dei suoi amici con baci sulle labbra) ma per lui era solo un modo per farsi conoscere.
          Nel 1884 convolò a nozze con Constance Lloyd ma sembrò pentirsi subito, infatti tempo dopo intraprese varie storie con numerosi uomini, anche ragazzini (come il padre venne anche accusato di stupro di un minorenne)che lo portarono anche all'emarginazione in quanto l'omosessualità a quel tempo non era ancora tollerata. 
          Dopo una vita di sperperi e stravaganze si spense il 30 novembre 1900 a Parigi  a causa di sifilide, otite e nevrastenia (tanto per capire meglio la sua personalità va ricordato che il giorno prima di morire, già molto debilitato e costretto a letto, bevve assenzio e champagne). 
          Tra le sue opere più importanti ricordiamo: Il ritratto di Dorian Gray, L'importanza di chiamarsi Ernesto, Il fantasma di Canterville.
          Concludo con una frase famosissima di Oscar Wilde:
          "Posso resisterte a tutto tranne che alle tentazioni".

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